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30 prima dei 30

30 cose da fare (sapere, trovare e imparare) prima dei 30 anni.

Negli ultimi 10 anni ho cercato in varie forme qualche tipo di vademecum per superare (quasi) incolumi il passaggio fatidico tra i 20 e i 30. Non ho trovato un accidente di niente. Libri, film, video motivazionali... di consigli ce ne sono una marea, ma sono piuttosto generici.


I migliori, per il momento, che ho trovato si riducono ad un video di Marco Montemagno (vi lascio il link https://www.youtube.com/watch?v=KlFY5YFTmEQ), il quale si rifà a un famoso pezzo di Kevin Kelly 68 Bits of Unsolicited Advice. (https://www.youtube.com/watch?v=Zz70rcguxwk)

Tuttavia questi sono consigli di massima, generici e dedicati non solo ai 20-30enni, ma a chiunque; a qualsiasi età, infatti ognuno con un po' di buon senso e sensibilità, può trarre ispirazione e riflessioni interessanti da questi suggerimenti.

BTW consiglio vivamente di ascoltare Kelly e i suoi consigli, perché alcuni sono veramente smart e in poche parole riescono a riassumere assoluta saggezza.



Tutto ciò comunque, non soddisfava la mia ricerca, essendo il mio punto di vista a riguardo forse "limitato", ma direi, piuttosto, delimitato, alla fascia di età tra i 20 e i 30 anni. Certo, non mi aspetto che un periodo della vita così ampio possa essere generalizzato, tanto meno sminuito in una lista di cose da fare o aforismi da ricordare.

Credo tuttavia nel potere della parola tramandata e nella capacità di immedesimarsi negli altri con empatia e scorgere schegge di saggezza nell'esperienza propria e altrui.


Ecco quindi i miei 30 consigli (unsolicited, per riprendere il titolo di Kelly) per crescere e lasciarsi plasmare dall'età più critica ed esplosiva del primo quarto di vita.

  1. Osserva, impara più che puoi

  2. ascoltati, trova la tua unicità

  3. trova le tue passioni

  4. viaggia

  5. molla il telefono

  6. scrivi

  7. esercita la memoria

  8. muoviti

  9. sperimenta

  10. non ascoltare troppo gli altri

  11. dai retta all'istinto

  12. segui un piano

  13. leggi i segnali

  14. affronta le paure

  15. impara il coraggio

  16. esercita la pazienza, la tenacia e la gratitudine

  17. rispetta le differenze

  18. diventa più elastico

  19. usa la creatività

  20. indipendenza economica

  21. scegli poche battaglie

  22. diminuisci la cerchia di amici, trova la tribù

  23. un luogo sacro e un tempo sacro

  24. riconosci le tue emozioni

  25. siediti con i tuoi demoni

  26. ripara i rapporti con i genitori (anche dopo i 30)

  27. trova il tuo stile

  28. cambia idea, adattati

  29. trova la tua fede

  30. umiltà e responsabilità dei propri errori ed azioni



1- osserva, impara più che puoi

Osservare è il migliore modo per iniziare ad immagazzinare informazioni. Usa spirito critico e apri i cassetti della memoria utili per "fotografare" mentalmente tutto ciò che puoi. Mia madre quando ero piccola, mi diceva sempre "osserva e impara", aveva ragione. Più cose impari, più potrai rifare, riprovare, e più cose saprai fare, più avrai scelta su ciò che ti piace e non ti piace fare.


2- ascoltati, trova la tua unicità

Questa è fondamentale, ragazzi. Ascoltarsi significa dare retta a quello che arriva da dentro. Non dico di fare tutto ciò che ci salta in mente, attenzione, ma ascoltare tutto ciò che ci salta in mente e osservarlo, sentirlo, prenderlo in considerazione, come una voce che arriva da lontano, nel buio, che potrebbe (o no) esserci utile; dare ad ognuna di esse un nome, una "categoria", imparare a riconoscerle e sapere cosa farne. Imprimere ognuna come un segnale, un semaforo, attribuirle un colore se può essere utile. Trovare il proprio modo per riconoscerle. L'importante è ascoltarle e dar spazio a ciò che sono e capire, se possibile, da dove arrivano, cosa dicono e quando possono servire. Questa è una chiave essenziale per conoscere se stessi e trovare la propria identità, l'essenza dentro di noi, ciò che ci rende unici. Da qui poi si può costruire tutto, persino la professione, la missione, il proprio destino. Questo è uno dei metodi che utilizzo nel branding, per creare l'identità visiva e digitale (non a caso, il mio marchio si chiama UNIQUENESS) https://giuliabobba.wixsite.com/uniqueness


3- trova le tue passioni

Dalla n.1 + la n.2 è abbastanza semplice poi capire cosa ci piace: trovare la propria passione (o più di una) è un cardine nel passaggio tra i 20 e i 30 anni, perché essa è una spinta, una forza che sprona a cercare ciò che ci fa stare bene.


4- viaggia

Conoscere il mondo e ciò che ha da offrire, ciò che c'è da cambiare, ciò che si può trarre e imparare da ogni esperienza, è una ricchezza inestimabile da portarsi dentro.


5- molla il telefono

Se ne parla fin troppo del come e del perché i telefonini ci stanno corrompendo, ma trovo comunque utile rimarcare il concetto. Vivere una relazione sana con i propri device è importante per non estraniarsi dalla realtà intorno a noi.


6- scrivi

Sarà che per me scrivere è sempre stato un mezzo di sfogo, di flusso della creatività, ma credo che possa essere un modo per chiunque per esprimersi, per tenere traccia della propria evoluzione; almeno quanto leggere, la scrittura solitaria è un processo interiore basilare per la crescita e la ricerca di sé.


7- esercita la memoria

I popoli più antichi del mondo spesso sono sopravvissuti grazie al tramandarsi delle proprie tradizioni e storie, canzoni e riti, solo verbalmente; essi consideravano la tradizione orale più importante della scrittura, perché essa permette alla memoria di cancellarsi, mentre l'oralità non lascia scampo all'oblio della mente; perciò ogni cosa, come il ritmo di una melodia, diventa essenziale per ricordare una successione di fatti, istruzioni, eventi. La tua memoria è la cassaforte che porterai per sempre con te e potresti doverti affidare ad essa quando meno te lo aspetti; allora ti sarai enormemente grato per averla esercitata.


8- muoviti

In tutti i sensi. Muovi il tuo corpo, fai esercizio, perché il corpo è lo strumento più utile che avrai per tutta la vita ed esso è quello più corrompibile, più fragile, della catena spirito-mente-corpo. Deve essere allenato per poter rimanere in grado di compiere le sue funzioni al meglio. Ma muoviti anche nel senso di "datti una mossa": non aspettare che le cose caschino dal cielo, fai tutto ciò che ti è possibile.

Non perdere tempo, sii padrone del tuo tempo.


9- sperimenta

Fidati di ciò che ti insegnano, ma fai dell'esperienza la tua migliore compagna.


10- non ascoltare troppo gli altri

I consigli sono sempre bene accetti, ma affidati al tuo istinto, alle tue voci interiori e dai retta a ciò che senti, non dare troppo peso alle critiche, non fidarti troppo delle opinioni, non assecondare troppo chi ti dice cosa fare, sei tu il tuo faro nella notte….


11- dai retta all'istinto

Appunto.


12- segui un piano

Organizzazione e ordine, pianificazione, baby steps. Questi sono caratteri importanti, che mi hanno permesso di trovare sempre i nodi da sciogliere e creare una linea tempo-spazio mentale che mi aiutasse a tenere il filo di ciò che sono e che faccio. Poniti piccoli obbiettivi su un cammino più lungo, crea piani a breve, medio e lungo termine, vedi come procedono le cose, ciò che ti riesce bene e cosa no, segui il piano finché qualcosa ti dice che è ora di cambiarlo.


13- leggi i segnali

L'Universo ci manda segnali continuamente, piccole perle di luce che illuminano il cammino. Le coincidenze, le intuizioni, ogni cosa può essere un segnale; puoi trovarli ovunque, dentro e fuori: un libro, un cartellone pubblicitario per strada, una frase, uno sguardo, una sensazione, un evento, una stella che ti fa l'occhiolino. Apri gli occhi a ciò che ti sembrava solo casuale, fai attenzione a ciò che l'Universo vuole dirti.

Qui il link a un film che può spiegarti meglio questo concetto. https://www.youtube.com/watch?v=HMZv6U5BvQw


14- affronta le paure

Il senso di crescere è evolvere, aprirsi a ciò che le possibilità lasciano intravedere oltre la nebbia del tempo. Ma per poter crescere serve affrontare ciò che ci spaventa. Riconosci le tue paure, onorale e affrontale, qualsiasi esse siano. A modo tuo e con i tuoi tempi, ma cerca di superarle, una dopo l'altra. Il solo provarci ti cambierà.


15- impara il coraggio

Io credo che il coraggio sia una qualità che si affina col tempo, con la pratica. Certamente c'è chi nasce con più coraggio di altri, ma la vita mette tutti alla prova e il coraggio ha molte forme: ognuno è chiamato a conoscere e sperimentare i propri limiti in modo unico, e così unico è anche il coraggio che serve ad ognuno per le proprie prove.


16- esercita la pazienza, la tenacia e la gratitudine

Queste sono qualità essenziali in certi frangenti e dobbiamo essere consapevoli di quanto ne siamo capaci. Per ognuna di esse c'è sempre un prezzo da pagare e un ritorno, ma averne riconosciuto l'essenza e l'utilità è una chiave per saperne dosare la quantità, quando serviranno.


17- rispetta le differenze

Non siamo tutti uguali. Questo è un crudo ma vero dato di fatto, nemmeno davanti alla legge, anche se vorrebbero farcelo credere. Ma in senso positivo, le differenze sono una ricchezza, un calderone inesauribile di bellezza, conoscenza, approcci e consapevolezze meravigliose da cui attingere, per trovare sempre nuovi spunti e ispirazioni. Il rispetto delle differenze (culturali, fisiche ecc..) è un pilastro essenziale in una società globalizzata e multiculturale. Da questo principio devono partire le prossime generazioni, per poter migliorare questo mondo, tanto ottuso e fobico del diverso.


18- diventa più elastico

Se sei ostin*, testard* e orgoglios* come me, imparare ad ammorbidire gli spigoli del carattere e della mente, diventa ad un certo punto, qualcosa di impellente (quanto irritante, lo ammetto). Ma sciogliere qualche rigidità, diventare più elastic*, è stata effettivamente la chiave giusta per appianare anche molti ostacoli.

Anche sul piano fisico, l'elasticità è importante dai 30 in poi, perché prima dei 30 sembra scontata, ma dopo inizia ed essere un limite (e in questo lo yoga aiuta tantissimo).


19- usa la creatività

Praticare, indagare, esercitare e sfogare la creatività deve diventare non solo un passatempo, ma una necessità, essa infatti è energia che, se accumulata e non sfruttata, può rivelarsi "pericolosa"; tutta l'energia (di qualsiasi tipo) accumulata nel corpo può andare a creare blocchi sia a livello fisico che psicologico. Scoprire e applicare la propria arte creativa può essere, oltre che un metodo verso il benessere, una risorsa professionale.


20- indipendenza economica

Il lavoro nobilita l'uomo, questo si sa. Ma il lavoro spesso non basta, o non ci basta per soddisfare le nostre necessità economiche o personali. Crearsi un'indipendenza economica significa poter essere soddisfatti su tutti i piani, avere la possibilità di sentirsi realizzati o di poter realizzare i propri obiettivi. Se il tuo lavoro non soddisfa queste caratteristiche, cambialo. Questa è l'età giusta per rincorrere i sogni, per fare progetti, per sbagliare e imparare, per cadere e trovare modi creativi di rialzarsi; non avere paura di fallire, trova il coraggio di reagire e applica questi principi per scovare la strada verso l'indipendenza e la felicità.


21- scegli poche battaglie

Il mondo è pieno di battaglie da combattere. Alcune sono perse in partenza, altre sono troppo grandi per noi, o così ci sembra, ma tutti siamo chiamati a combattere per qualcosa. Trova le tue battaglie, scegli quelle giuste e che siano poche, il numero massimo di quelle che ti senti di poter affrontare, almeno. Nessuno dice che devi vincerle tutte, o che devi farlo da solo, ma usa saggezza nella scelta e non sprecare energia preziosa. Scegliere le battaglie giuste può essere la tua strada per il successo.


22- diminuisci la cerchia di amici, trova la tribù

Gli amici si scelgono, cambiano nel corso del tempo, si perdono, si ritrovano. Arrivati intorno ai 30, avere gli amici giusti deve essere una conquista consapevole. "Pochi ma buoni" per me è stata indubbiamente la chiave per creare un buon equilibrio tra vita sociale, personale e professionale. Persone fidate, che possano comprenderti, spronarti, ispirarti e starti accanto, anche se lontani.

Il resto, sono solo conoscenti. La tribù, poi, è composta da persone che forse nemmeno conosci ma che senti essere affini a te, che fanno parte della tua vita da sempre, in qualche modo. La tribù è più di una cerchia di amici, ma anche molto meno. Può essere entrambi. Può essere sparsa per il mondo o ridotta ad un solo contesto. La tribù è il tuo personale cerchio di appartenenza. Nella tribù ti senti a casa, in famiglia. Le appartieni ma non c'è limite temporale o spaziale che vi possa separare o unire.

Trovare la tribù significa saper riconoscere i rapporti animici che hanno creato e continueranno a creare connessioni tra te e questo mondo.


23- un luogo sacro e un tempo sacro

Trova il tuo luogo sacro, che sia reale o immaginario. Sarà il tuo posto segreto dove rifugiarti, trovare calma e pace, ri-centrarti, focalizzare, meditare, semplicemente essere te stess*. In questo senso, spazio e tempo sono la stessa cosa. Una volta trovato il tuo luogo sacro, infatti, dedicagli il tempo necessario, impara ad arrenderti al tempo, a gestirlo in conformità alle tue necessità e a darti tutto il tempo sacro che ti serve per essere te. Il mio tempo sacro, per esempio, è molto ampio, sono nata lupa solitaria e mi concedo tutto il tempo e lo spazio per esserlo quando mi serve, ho imparato ad ammetterlo a me stessa e a non rimproverarmene affatto. Conosco i miei luoghi sacri, sia interiori che esteriori, so l'effetto che mi fanno e pian piano imparo a scegliere quale mi serve, nel momento in cui sento il bisogno di andarci.


24- riconosci le tue emozioni

Questa è stata una svolta per me e mi ci è voluto tanto tempo e tanto lavoro per sbrogliare la matassa. Non mentirò, non è per niente facile, è un lavoro sporco, c'è da mettere le mani nel proprio fango interiore, ma una volta sbrogliati i fili, la tela si inizia a ripulire più velocemente e ogni emozione trova i propri colori e, giorno dopo giorno, diventa un "gioco" sempre più intrigante.


25- siediti con i tuoi demoni

Con il n.24, questa è una fase delicata, un esercizio da rivedere spesso negli anni. Sgarbugliare la matassa emozionale implica obbligatoriamente l'incontro dei nostri demoni. Certo, essi spaventano, ma è meglio affrontare un demone, che scappare da un fantasma. "Sedersi" con i demoni è un'immagine a mio avviso azzeccata, perché i demoni interiori difficilmente si possono uccidere, ma essi possono diventare meno terrificanti se li si conosce e comprende, a volte persino una risorsa, se si trova il modo di trasformarli in energia positiva e utile.


26- ripara i rapporti con i genitori (anche dopo i 30)

Mamma e papà, che fatica. Essere genitori non è facile, mai, per nessuno. Non c'è scuola che insegni il mestiere di genitori ed è poi compito dei figli, una volta cresciuti, di riconoscerli come esseri umani imperfetti, quali tutti siamo, che hanno fatto del loro meglio, nel bene e nel male, perdonarli e ringraziarli per ciò che ci hanno dato, fatto e trasmesso. Ricordiamoci che abbiamo solo loro, che prima o poi saremo al loro posto e che dai loro errori possiamo solo imparare e migliorare.


27- trova il tuo stile

Non hai più 20 anni, è ora di cambiare approccio con il guardaroba! Innanzitutto fai decluttering. A me ci sono voluti anni per sbarazzarmi di tutto quello che non mettevo più, un po' per attaccamento emotivo, un po' per eccesso di shopping. Ma è il primo passo per ritrovare serenità nello spazio che abiti e per trovare il tuo stile personale. La tua personalità passa anche dall'abbigliamento e ciò che indossi spesso può influenzare il tuo modo di essere. Lo stile è qualcosa di più degli indumenti che porti, è il tuo passaporto nel mondo ed arriva molto più facilmente e velocemente delle parole nell'approccio con gli altri. Il tuo stile ti semplifica la vita, ti fa risparmiare soldi e ti riordina i pensieri, se usato nel modo giusto.


28- cambia idea, adattati

Cambiare idea è sintomo di intelligenza. Non lasciare che siano le tue convinzioni a limitarti, permettiti di cambiare, in tutto, sempre. Adattabilità e flessibilità sono grandi risorse. Questo vale per tutto, in qualsiasi ambito, nel lavoro come in amore.


29- trova la tua fede

Fede per me non è sinonimo di religione, ma di credere. Credere in qualcosa ci proietta ad un livello di coscienza superiore, apre una porta su ciò che non possiamo vedere, ma che possiamo sentire.

Fede è quindi riconoscersi in valori, in speranze che sanno di eterno, universale, che risuonano fortemente in noi, anche se non ne possiamo avere prova tangibile. Costruisci la tua scala di valori e vivi in base ad essa, dando alla tua fede il più alto grado di devozione spirituale, perché su di essa sarà basato il tuo operato e per esso forse verrai ricordat*.


30- umiltà e responsabilità dei propri errori ed azioni

Sii umile, impara a non erigerti campione di nulla, perché c'è sempre di più oltre i tuoi limiti, quindi riconoscili e ricordali, se possibile superali e ricomincia da capo. Assumiti la responsabilità di ciò che dici, fai, pensi e cerca di rimediare, con umiltà, dove senti che manca amore.


Per te che sei arrivato a leggere fino qui… un ultimo spunto.


31. Se lo avessi saputo prima...

Se avessi saputo prima alcune di queste "regole" la mia vita sarebbe stata più semplice, o forse solo un po' più luminosa. Per esempio, avrei speso molti meno soldi in acquisti inutili, avrei evitato di investire energie nelle amicizie (o negli amori) sbagliati, avrei fatto sport con più costanza, avrei investito di più su me stessa e avrei fatto più attenzione alle miei parole e ai miei pensieri. Soprattutto avrei dato meno peso alle cattiverie e alla brutalità di cui la gente è capace, ma, infondo, credo che il mio cammino sia stato meravigliosamente imperfetto così come è stato, fino a qui, perché mi ha scavato dentro alla ricerca di una forza che spesso non pensavo di avere e che invece si è palesata in modi inaspettati (soprattutto da me stessa), rivelando energie e lati nascosti che forse, altrimenti, non avrei scoperto. Perciò segui, se puoi e vuoi, questi consigli, ma non cercare scorciatoie, perché più di tanto non si può scappare dalla propria evoluzione, anzi: è meglio prenderla di petto, abbracciarla e lasciarsi attraversare; perché crescere, come dicevo, è un cambiamento e lasciare che faccia il suo corso, senza troppa resistenza, è un'altra chiave importante.


Sicuramente leggendo questa lista alcuni punti ti avranno colpito più di altri: questo è un esempio di "segnale", un campanello che risuona con te per dirti di lavorare su qualcosa. Sfrutta questo momento allora e soffermati su ciò che ha risuonato per iniziare a rifletterci.


Grazie per aver letto fino a qui e...

Buon passaggio!

J.



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